C’è chi il 25 luglio va a mare e chi, come noi, va… ad Expo2015. Abbiamo sfidato il caldo ma, alla fine, ne siamo usciti vivi e questa è la nostra impressione sull’Esposizione Universale di Milano, meglio nota come #Expo2015.
A quasi tre mesi dalla sua apertura ufficiale, in cui ha raccolto un numero di interazioni “social” da urlo e guidate da un sentiment abbastanza positivo, Expo2015 continua comunque a dividere i visitatori in due schiere agli antipodi: i pienamente soddisfatti e gli insoddisfatti.
E Bulsara Adv di quale schiera fa parte? Non ci piace vedere tutto bianco o tutto nero, quindi, per esprimere il nostro parere su Expo2015, aggiungiamo una terza categoria: quella dei “Bello… ma non balla”. Vi spieghiamo il perché.
Sfatiamo subito un mito: entrare ad Expo2015 in modo rapido ed agevole è possibile. Sarà perché era il 25 luglio, sarà perché è svanita quell’euforia iniziale che ha caratterizzato la Fiera nei suoi primissimi giorni (guai se non fosse stato così), ma il passaggio dal far vedere il biglietto all’ingresso al cimentarsi lungo il decumano di Expo è stato velocissimo.
E proprio il decumano rappresenta il miglior biglietto da visita per un evento di questa portata, un qualcosa che consigliamo di percorrere e ripercorrere almeno due volte. Si tratta del luogo ideale in cui far vivere allo spettatore il suo viaggio all’interno di Expo, un corridoio lungo 1,5 km che ospita i padiglioni di tutti i Paesi partecipanti. Architettonicamente parlando, entrare ad Expo2015 offre un impatto visivo unico. E’ spettacolare, infatti, godersi la vista di tutte queste suggestive strutture, intrinseche di significato per le culture che vogliono rappresentare.